Abiti urbani per racconti montani. Leggende fra i monti 2011

Per il secondo anno consecutivo, l’associazione culturale Il Cerchio e Le Gocce si “impadronisce” per un intero fine settimana dei muri della cittadina di Ormea, in Valle Tanaro, per restituirle le sue leggende sotto una veste nuova, cromaticamente esplosiva, nella migliore tradizione della Street art.

Si tratta di racconti radicati nell’inconscio collettivo degli abitanti, che spaziano dal tragico romanticismo della leggenda del Ponte dei Corni, alla storia dell’eroico valligiano Zitta che, da solo, liberò Ormea dall’occupazione dei Saraceni. L’anno scorso furono cinque i murales realizzati e, per l’edizione del 2011, che si terrà a partire da oggi, venerdì 15, fino a domenica 17 luglio, se ne prevedono altri tre.

«Il primo sarà sulla “Grotta dell’’Orso” – ci racconta Mr Fjodor, uno degli artisti coinvolti nella manifestazione –, ovvero su una grotta dove sono stati trovati dei resti di un orso in età preistorica. Poi ci sarà la leggenda della “Balma del Messere”, un antro nel quale i pirati Saraceni nascondevano i tesori durante le loro scorribande. L’ultimo sarà un lavoro di tipo calligrafico, su Ormea e i paesini delle frazioni, per poter ridare memoria a tutti quei paesini che oramai sono quasi disabitati.»

Il rapporto tra Fjodor e la cittadina è scritto nel suo stesso dna. «Sono originario di Ormea – riprende l’artista – e circa due anni fa sono stato contattato da alcuni ragazzi del paese, avevano sentito che mi occupavo di cose creative ed erano curiosi. Da lì è partito un dialogo che ha dato forma alla prima edizione di Leggende tra i monti (2010), cercando di coniugare la nostra esperienza sull’arte urbana e la riqualificazione, alle specificità e potenzialità del territorio: un muro di cemento o un palazzo grigio, danno decisamente più fastidio in un ambiente incontaminato che in una periferia cittadina, tipo Torino dove operiamo abitualmente. Il procedimento, per certi versi, è più complicato, perché dobbiamo integrarci con l’ambiente ma i risultati sono sorprendenti, soprattutto per i fruitori che non si aspettano dei “graffiti” in mezzo alle montagne.»

Gli stessi abitanti della cittadina piemontese sembrano aver decisamente apprezzato le opere, reagendo con grande entusiasmo. «Molti complimenti e tanto supporto. Alcune signore del posto e delle “villegianti” hanno portato caffè e torte fatte in casa agli artisti, che erano tutti sudati nel combattere con i colori e il sole. L’anno scorso, ci siamo trovati al pub “Sesto Senso”, diverse bevute gratuite a nostra disposizione, offerte dai giovani del posto.»

Gli artisti che prendono parte all’intervento di riqualificazione artistica e architettonica – Corn, Reser, Aryz e Truly Design, oltre a Mr Fjodor –  sono nomi noti ai lettori di AtlantideZine, avendoli già incontrati, non più tardi di una settimana fa, in occasione della torinese Sub Urb Art – fino al 31 luglio in una fabbrica abbandonata di Via Foggia 28 – e, ancor prima, nell’autunno scorso, quando la stessa associazione curò il Picturin Festival, sempre nel capoluogo piemontese.

Nei tre giorni del festival, il pubblico avrà la possibilità di veder nascere delle opere d’arte davanti ai propri occhi, cogliendo i diversi approcci creativi e tecnici messi in atto da ogni singolo artista. I labirinti e i vicoli del centro storico di Ormea, dalla curiosa forma di cuore, si vestiranno ancora una volta di leggende dai toni e dalle forme fiabesche e surreali; apparizioni urbane tra il verde inteso dei monti.

Chiudiamo con i ringraziamenti di Mr Fjodor: «Voglio ringraziare tutto il comune che si impegna moltissimo per il progetto e i miei genitori, che mettono a disposizione la casa per ospitare tutti e ci supportano con tantissima energia. Ovviamente grazie a tutti gli artisti che ci hanno partecipato fino ad ora: Ale Senso, Corm79, Macho e Mauro149 dei Truly Design, Libellulart e Reser della Style Orange.»

Leggende fra i monti
15, 16 e 17 luglio 2011
Ormea (Cn)
www.ilcerchioelegocce.com
www.ormea.eu