AtlantideVintage: let’s dive into the 50s!

“Stammi a sentire, ragazzo, non andrai
da nessuna parte.
Dovresti rimetterti a guidare i camion”
Jim Denny al termine di un provino congeda il giovane Elvis Presley, 1956

Come i nostri lettori ormai sanno bene, la nostra missione è quella di andare a fondo nella cultura popolare e riportare a galla tesori  sommersi. Superare le barriere del mainstream, dei media e del loro rumore di fondo che sommerge le gemme della letteratura, della musica, del cinema e delle arti visive sotto un mare di spazzatura messa insieme da ammiccanti cialtroni e furbi venditori di fumo, gente come Moccia e Muccino, Dan Brown e Shyamalan, Vasco Rossi e i Coldplay.

A sommergere la roba di qualità però non sono solo gli strilli e l’insistenza del mercato e della cattiva pubblicità. Qualche volta sono fattori come il tempo e le briglie del copyright e dell’incompetenza di chi detiene i diritti su classici moderni, vintage, i cui autori sono magari passati a miglior vita da decenni ma che ancora non possono essere liberate e diventare patrimonio dell’umanità.

Abbiamo allora deciso, nella nostra attività di indagatori dei floridi abissi della cultura popolare, di volgere lo sguardo ai classici dimenticati o che rischiano di cadere nell’oblio. Abbiamo deciso di iniziare dagli anni ’50 dedicando loro questo 2011 appena cominciato.

Perché gli anni ’50? Perché non i ’40 o i ’60? O meglio ancora i ’30, le cui opere sono finalmente svincolate dal copyright dopo 70 (70!) anni di galera? Perché a nostro avviso gli anni ’50, insieme ai ’60 che sono loro figli, sono l’infanzia felice della cultura popolare, quella in cui ancora tutto era possibile e la crescita sembrava inarrestabile, in cui marketing e mercato sembravano davvero portare verso la convergeneza virtuosa di qualità, universalità e accessibilità. Un’epoca in cui a comandare erano gli autori (o almeno alcuni autori) mentre produttori ed editori erano al loro servizio (o quantomeno lo scontro autori vs. produttori era ancora in corso). E che autori! Gente come Robert Capa, Buddy Holly, Roberto Rossellini, Karen Blixen.

Ecco cosa abbiamo in serbo per voi:

1 libro al mese, 1 film al mese, 1 disco al mese, 1 artista/movimento al mese (più qualche sorpresa) per tutto il 2011, rigorosamente scovato tra i tesori sommersi del decennio che va dal 1 gennaio 1950 al 31 dicembre 1959.

Dalla prossima settimana, ogni venerdì: AtlantideVintage.

Stay tuned!