Le creature e i pensieri che abitano gli abissi

Neil Jordan viene considerato, a ragione, uno dei nomi di spicco del cinema d’autore contemporaneo. Amato da critica e pubblico (talvolta non nello stesso momento), i suoi film difficilmente lasciano indifferenti. Al centro delle storie di Jordan, infatti, spesso ci sono passioni intense, sconvolgenti, brucianti, folli eppure, allo stesso tempo, i suoi eroi sono fragili, umani, teneri. Il suo gusto per il melodramma e l’amour fou ricorda le pellicole di François Truffaut, ma lo stile eclettico di questo artista irlandese sfocia spesso in un surrealismo onirico e poetico alla Buñuel. Jordan, però, non è solo l’unione di questo e di quell’altro. È Neil Jordan e basta e chiunque abbia visto e amato anche solo uno dei suoi film è in grado di riconoscere la sua firma inconfondibile.

E Jordan è se stesso anche quando passa dalla cinepresa alla macchina da scrivere. Nato a Sligo, a metà tra terra e mare e a metà tra Irlanda del Nord e Repubblica Irlandese, raramente questo autore si allontana dalle sue origini. Anzi, probabilmente, le zone d’ombra che caratterizzano tutti i confini – fisici e psicologici – sono diventati la sua patria d’elezione: il confine tra vittima e carnefice, il confine tra uomo e donna, il confine tra idealismo e fanatismo, il confine tra passione e ossessione.
In Aurora con mostro marino si ritrovano molti dei temi ricorrenti nella narrazione di Jordan che, dopo l’esordio letterario, era passato al cinema ma senza mai abbandonare del tutto la carta stampata. Il romanzo, scritto nel 1995 e pubblicato in Italia da Bompiani nel  ’96, viene ora ripubblicato da Cavallo di Ferro nell’ottima traduzione di Costanza e Flavia Rodotà, insiema a un accuratissimo apparato di note che consente, anche a chi sia digiuno di storia irlandese, di comprendere appieno le vicende che fanno da sfondo alla narrazione.

Il titolo suggestivo viene da un quadro di William Turner: Sunrise with Sea Monster. In un’esplosione di luce, una creatura fantastica e mostruosa sembra emergere dalle acque per divorare il sole. O, forse, generarlo.
E per il giovane protagonista della storia, anch’egli nato e vissuto a Sligo, tutto ruota intorno al mare. Nella cittadina, infatti, ogni cosa sembra provenire dal mare: la vita, la morte e persino l’amore. Quando Rose, l’insegnante di pianoforte, bussa per la prima volta a casa di Donal fradicia di acqua di mare e profumata di vento e salsedine, sembra quasi che sia stato il mare a spingerla lì. Rose sarà il primo e unico amore di Donal, ma sposerà il padre di lui, inducendo Donal a partire volontario per la guerra antifranchista in Spagna.
Fatto prigioniero e in attesa di una morte che sembra inevitabile, Donal ripercorre momenti della sua infanzia e adolescenza: la morte della madre, l’arrivo di Rose, la scoperta della passione. Ma, soprattutto, Donal si sorprende ad avere nostalgia di quel padre osteggiato e odiato con cui, quando erano uno accanto all’altro, era praticamente impossibile parlare. Solo nei lunghi silenzi della pesca i due riuscivano a ritrovarsi e, in qualche modo, a comunicare.
L’esperienza della guerra cambierà per sempre la vita di Donal e della sua inconsueta famiglia. Ma tutti saranno sempre uniti dal mare e dalla vita misteriosa che esso cela; una vita sorprendente e fantastica che, forse, raccoglie e ricopre di corallo e conchiglie tutti i nostri sogni e le nostre speranze più remote.
Jordan è un eccellente narratore di parola e il suo stile di scrittura è personale quanto quello della sua regia. La storia è coinvolgente e, in una strana maniera, anche irresistibilmente sensuale.
I primi capitoli, che alternano le fasi dell’ultima liturgia per i condannati a morte ai ricordi di Donal, sono folgoranti. Eccezionale anche il finale quasi favolistico in cui sogno e realtà si incontrano, ancora una volta, grazie al mare e ai suoi abitanti. Un po’ meno convincente, purtroppo, quello che c’è in mezzo. Ma forse è un problema di aspettative che, per questo eccezionale autore, erano decisamente altissime.

Titolo: Aurora con mostro marino
Autore: Neil Jordan
Editore: Cavallo di Ferro
Dati: 2010, pp. 189, €16,00

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