Dany Boon ritenta la sua formula di successo: comicità e luoghi comuni attorno alla francofonia; nel nuovo film il confine è vero, fisico e presidiato dalla dogana invece che “invisibile” come in Giù al Nord, ma la sostanza non cambia.
Niente da dichiarare? (Belgio, Francia 2011)
di Dany Boon
C’è stata un’epoca in cui la cultura del mondo arabo e islamico in tutte le sue espressioni – l’architettura, la scienza, la letteratura – esercitava sull’Europa un fascino pieno di ammirazione, rispetto e curiosità. Oggi sembra quasi impensabile, ma in un tempo non troppo lontano poteva essere normale augurarsi che Allah salvasse la Regina
Continua a leggereCommedia “effervescente naturale”, grande successo di pubblico e di critica in Francia, Le nom des gens ha solo due difetti: una scelta di marketing limitante e un titolo troppo bello per essere tradotto.
Continua a leggereCéline Sciamma porta sullo schermo una storia di bambini (e bambine) in cui gli adulti sono poco più che comparse e tutto quanto è importante al mondo può succedere in una sola, sonnolenta, estate di periferia. E se Mickaël in realtà si chiama Laure ed è femmina, cos’è che cambia alla fine dei conti? Un film sull’infanzia più ancora che sull’omosessualità, che merita di essere visto anche fuori dal circuito LGBT.
Continua a leggereSpassosa, simpatica e a modo suo originale ma …sul serio: questo sarebbe “moderna”? Apoteosi del politicamente corretto in formato sit-com, Modern Family strizza l’occhio a tutte le “minoranze”, soprattutto quella gay; nemmeno un’ombra di dubbio, però, sul posto delle donne nella famiglia. Sicuramente da guardare, ma con cautela!
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Un gatto parlante e una bella storia sul viaggio come scoperta e sul senso della tolleranza. Finalmente nelle sale l’attesa versione cinematografica della collana a fumetti di Joann Sfar, Le chat du rabbin.
Continua a leggereColf spagnole, borghesia francese: nella Parigi degli anni Sessanta, non proprio colpo di fulmine. Le donne del sesto piano è una storia divertente e senza pretese sull’amore, la libertà e le cose veramente incredibili che si possono scoprire guardando un po’ più in là del proprio naso.
Continua a leggereQuante volte si può conquistare, invadere, depredare un altro popolo? Infinitamente, se si tratta dell’America Latina, il “continente con le vene aperte”; se agli indios, oramai, neghiamo persino la pioggia. L’attrice e regista spagnola Icíar Bollaín propone una riflessione delicata e complessa sul colonialismo, l’idealismo, sul passato e il presente; su come a volte “noi occidentali” partiamo per cambiare il mondo, ma il mondo ci cambia.
Continua a leggerePrima che la storia travolgesse tutto; prima che il rancore dettasse legge armata; prima che lo Stari Most diventasse simbolo di distruzione. Solo un attimo prima. Dal regista premio Oscar di No Man’s Land, un nuovo film sulla Bosnia in cui il punto non è chi avesse ragione. Cirkus Columbia di Danis Tanovic.
Continua a leggereC’erano una volta quattro handicappati sulla sedia a rotelle, uno storpio con una gamba più corta dell’altra e tre ragazzi di strada; e, se non fosse abbastanza, erano tutti quanti neri come la notte … Non è una patetica “pubblicità progresso” e nemmeno una brutta barzelletta razzista; da Kinshasa, Congo, la storia straordinaria di musica, passione e riscatto di Staff Benda Bilili: l’Africa che ce la fa.
Continua a leggereApri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario