Come funziona la nostra mente? Chiedetelo a Munch!

La mente spiegata da Edvard Munch è un saggio dello psichiatra, psicoterapeuta e psicoanalista Marco Alessandrini (Magi edizioni) presentato qualche giorno fa alla sede della Società psicoanalitica di Roma. La psicoanalisi che si mette in ascolto dell’arte e dialoga con un’artista “tormentato” come fu Munch ci riporta notizie della nostra vera vita interiore, al di là dei processi di razionalizzazione con cui cerchiamo di arginare traumi ed emozioni fondamentali.

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Tutta colpa dello spread! Che fine hanno fatto i peccati?

I media ci bombardano di parole che rimandano a un mondo straniante: spread è l’ultima arrivata a spiegarci che la “colpa” stavolta è dei mercati. Il Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura ha dedicato un numero intero al tema del principio di responsabilità, del peccato e della coscienza individuale. Un denso articolo dell’analista junghiana Simonetta Putti chiarisce i moventi dell’irresposabilità pubblica e privata tipicamente italiane.

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Nel trattato di architettura la galleria di orrori nostrani

De gustibus disputandum est, ora più che mai. A proposito di mancanza di gusto o cattivo gusto imperante in ogni ambito della vita, torna utile e si presta a molte letture il saggio specialistico Il gusto come convenzione storica in arte, architettura e design dello storico dell’architettura Renato De Fusco. Accade uno strano fenomeno: mentre lo satudioso tratta argomenti specialistici, va definendo una galleria sociologica e antropologica di nuovi mostri e mostruosità italiane in cui chi non ha faccia di bronzo non può non riconoscersi.

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Solo un’immaginazione attiva potrà salvarci

Marta Tibaldi, in occasione dei 50 anni dalla morte di Jung, gli rende omaggio con Pratica dell’immaginazione attiva. Dialogare con l’inconscio e vivere meglio (La Lepre edizioni) in cui invoglia il lettore a un dialogo interiore per una vita piena che non coincida con l’io e le sue manie opposte, onnipotenza o impotenza. Abbiamo anche una mente intuitiva: tutto sta a usarla!

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Fiabe sulla morte per imparare a vivere

Nell’interpretazione del teologo e psicoterapeuta Eugen Drewermann, le fiabe sulla morte dei fratelli Grimm (Edizioni Magi) diventano opportunità per ognuno di ripensare la propria vita. Dovrebbero essere, fiabe e loro interpretazione, una lettura obbligatoria almeno per i maggiori di anni 18. L’articolo è dedicato alla memoria dello psicoanalista, fiilosofo e poeta dell’anima James Hillman.

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La gatta: solo il femminile redento permetterà un’altra storia umana

La gatta, una fiaba sulla redenzione del femminile è la trascrizione di uno dei leggendari seminari che la psicoanalista junghiana Marie Louise von Franz teneva a Zurigo. Intento: decifrare gli archetipi che affollano le fiabe come i sogni e imparare a usarli a scopo terapeutico. Intanto però questo sudio, già edito e di recente ristampato da Magi, ci dice più di qualcosa riguardo alla nostra storia individuale e sociale.

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Cezanne e Monet: una vita in natura per l’arte

Una biografia in forma di intervista-testimonianza, è La mia storia di Claude Monet; un racconto di un appassionato seguace (il pittore Emile Bernard) misto a un epistolario è il volume Mi ricordo Cezanne. Entrambi i libri sono stati appena pubblicati da Skira edizioni: un viaggio nel mondo di due grandi innovatori della pittura, irriducibili al culto della solitudine, della composizione en plain air, della natura.

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Potere alle parole per riscattarsi da un presente tossico

La manomissione delle parole oltre che un caso di metaletteratura è un saggio sulle parole a firma di Gianrico Carofiglio, magistrato-scrittore e parlamentare. Al potere della lingua fa da contrappunto l’uso manipolatorio da parte del potere. Gli ultimi venti anni di storia italiana insegnano. I tanti riferimenti al governo Berlusconi in questa “antologia anarchica” sono non casuali, ma voluti e sottolineati. Una riflessione di stretta attualità.

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