Deep through the ages #5 – 2002

Ed eccoci arrivati 2002, ultima tappa del nostro viaggio da un decennio all’altro attraverso cinquanta anni di musica. Quaranta anni in verità, perché per il meglio del 2012 vi rimando alle recensioni di Cataldo e alle compilation e classifiche di fine anno. Per molti, moltissimi miei coetanei (over 30), cresciuti nell’era gloriosa degli anni ’90, dopo il 2000 in campo musicale c’è il buio, una landa desolata di decadenza e nostalgia verso i bei vecchi tempi andati che non torneranno mai più. E quando dico vecchi tempi non parlo solo dei ’90 ma soprattutto degli anni ’70, ’60 o di qualsiasi altra epoca musicale che si opponga alla presunta pochezza e inconsistenza delle band attualmente in circolazione. E la verità qual è? È che da adolescenti ascoltavate un sacco di musica ragazzi, vi piaceva e vi appassionava, poi sostanzialmente avete smesso di interessarvi a cosa ci sia in corcolazione e fondamentalmente non ascoltate praticamente più nulla di nuovo. Non è la musica che si è fermata, siete voi che non l’ascoltate più. Scusate il piccolo sfogo eh, ma è la verità.

E poi il mondo tra il 1992 e il 2002 è cambiato profondamente, e non solo per l’attacco alle torri gemelle. L’equivalente dell’11/9 in campo musicale arriva dall’unione di MP3 e Internet e inizialmente porta il nome di Napster, poi Audiogalaxy, Kazaa, Morpheus, Limewire, eMule, Torrent o, in generale, peer-to-peer, file sharing. Da poco più di una decina d’anni chiunque abbia una connessione Internet ha la possibilità di ascoltarsi praticamente qualsiasi cosa di qualsiasi epoca in qualsiasi momento, gratuitamente. Questo ha cambiato radicalmente le abitudini d’ascolto ma ha anche trasformato profondamente il mercato e l’industria musicale. O meglio, sta trasformando, perché il processo è ben lungi dall’essere terminato. E li sta trasformando in meglio, anche se molti di voi la pensano diversamente: è vero che i ricavi si sono drasticamente ridotti, ma è anche vero che l’ascoltatore è tornato sovrano, come deve essere, è che gli artisti emergenti hanno molte più possibilità di registrare il proprio disco e di farlo ascoltare. Un mare di roba, avrete bisogno di qualcuno che vi aiuti a scovare i tesori sommersi. E di tesori sommersi in giro ce ne sono tanti nel 2012, come nel 2011, nel 2010… Per quanto riguarda il 2002 vi ho elencato qui sotto quelli che secondo me sono i migliori otto dischi pubblicati. Come al solito la lista è soggettiva, se siete in disaccordo fatevi sentire nei commenti.

PS: previously at #DeepThroughTheAges: 1962 – 1972 – 1982 – 1992


  • Queens of the Stone Age – Songs for the Deaf
Queens of the Stone Age - Songs for the Deaf
  • Wilco – Yankee Hotel Foxtrot

Wilco - Yankee Hotel Foxtrot

  • The Flaming Lips – Yoshimi Battles the Pink Robots

The Flaming Lips - Yoshimi Battles the Pink Robots

  • Broken Social Scene – You Forgot It in People

Broken Social Scene - You Forgot It in People

  • Beck – Sea Change

Beck - Sea Change

  • The Notwist – Neon Golden

The Notwist - Neon Golden

  • Okkervil River – Don’t Fall in Love with Everyone You See

Okkervil River - Don't Fall in Love with Everyone You See

  • Sigur Ros – ()
Sigur Ros - ()