That’s some foxy cinema!

Gli animali come la volpe, il tasso, l’opussum, il coniglio, quando popolano storie e racconti, sono spesso in grado di parlare e camminare in posizione eretta, abitano in case ammobiliate, indossano gli indumenti degli uomini e hanno abitudini squisitamente umane. Ma benché umanizzati e antropomorfi non possono mai sfuggire a quella che è la loro natura. Ed è proprio questa, la loro natura, a essere il motore che fa marciare la narrazione: è la causa dei guai in cui si cacciano ma anche la loro risorsa più preziosa per venirne fuori.

I personaggi del film di Wes Anderson, trasposizione della storia del mattatore di storie per ragazzi  Roal Dahl (autore anche di Charlie and the chocolate factory, per intenderci), non solo non fanno eccezione, ma si soffermano persino a rifletterci. In particolare vi riflette il protagononista, il fantastico signor Fox, che dalla sua natura non può e non vuole sgangiarsi: lui in fondo è e sempre resterà un animale selvaggio.

Ma se l’essere un animale selvaggio è quanto lo accomuna ai suoi compagni di avventura, altre caratteristiche della sua indole lo distinguono dagli altri animali. Mr. Fox, è una volpe e la volpe, lo sappiamo, è astuta, piena di iniziativa ed è una predatrice. Un leader naturale insomma: un autore.

Come dicevamo sarà la sua natura a metterlo nei guai perché il fantastico mr. Fox si sente imprigionato in una vita ordinaria con la sua famiglia e il suo lavoro da giornalista; ha bisogno di azione, di avventura, di progetti ambiziosi. In sostanza ha bisogno di tornare a rubare polli. I suoi rocamboleschi progetti, però, non metteranno nei guai solo lui ma anche tutta la sua famiglia e, a ruota, tutta la comunità degli animali selvatici. E, come dicevamo, saranno sempre quell’ambizione e quell’astuzia quelle risorse necessarie per venire fuori dalla situazione disperata in cui ha cacciato tutti. Uniti alla leadership essenziale per convincere tutti a supportarlo, ognuno con le proprie specifiche capacità, nel suo folle progetto.

E la leadership per trascinare degli specialisti in un folle progetto deve averla avuta anche Wes Anderson nel realizzare questo spettacolare film di animazione in stop motion, un progetto partito sei anni fa in collaborazione con Henry Selik (che poi ha lasciato tutto per realizzare Coraline) che ha impegnato una vagonata di tecnici di prima classe e un eccezionale cast di voci.

Ancora una volta Wes Anderson ha confermato di essere esattamente come il protagonista del suo film: un autore astuto, ambizioso e, soprattutto, selvaggio. Staremo a vedere se, come mr. Fox, non sarà capace (o non vorrà) affrancarsi dalla sua natura selvaggia o se prima o poi riuscirà a diventare come il lupo per il quale  mr. Fox è tanto in fissa: maturo.

Fantastic Mr. Fox – USA, GB, 2009
di Wes Anderson con (voci originali) George Clooney, Meryil Streep, Owen Wilson, Bill Murray
20th Century Fox – 88 min.
nelle sale dal 16 aprile