Quasi una fantasia

Chirottero veneziano - Fortunato DeperoSono pochissimi gli elementi cui si svolge attorno questo raffinato romanzo: un’infanzia vissuta nella pienezza che solo l’attitudine alla fantasia può realizzare; un paesino di villeggiatura, al mare; una famiglia borghese e l’incanto della memoria che tutto avvolge rendendo ogni semplice avvenimento, ogni minimo accidente un’avventura degna di ricordo, un tassello fondamentale nella formazione e nella crescita del bimbo, poi ragazzo, protagonista. È un romanzo di formazione, è una biografia, è la prova vivida di come la nostra narrativa contemporanea possa offrire ore di lettura piacevolissime.

Il cappello dell’ammiraglio è il titolo ed è anche un talismano, un oggetto prezioso che è esso stesso protagonista sin dalle prime pagine, sulla spiaggia, a bordo della barca che diviene nave d’assalto con una pittoresca ciurma. E conclude anche la narrazione in un breve piano sequenza che commuove e racchiude il senso primo del romanzo: la meravigliosa confusione tra fantasia e realtà, il limen sottile e affascinante in cui regna l’ambigua memoria di ciò che è stato e ciò che avremmo voluto fosse.

Assieme all’ammiraglio cresce anche l’Italia: dalla fine degli anni Quaranta del Novecento al Boom economico; la piena modernizzazione e la politica che da una parte incidono nella vita della sua famiglia, da un’altra si limitano a sfiorarla appena. E crescono con lui anche le emozioni, i desideri, le responsabilità. Tutto ci colpisce e avvince di questa semplice esistenza, delle estati a Rapallo, degli scontri tra la Banda della Piovra e quella del Roccoletto, novelli ragazzi della via Pal, di una Milano come dorata, della scuola dei Gesuiti, addirittura.

In un toccante post scriptum, Giovanni Iudica, l’autore, saluta e ricorda gli amici e i familiari citati nel romanzo e conclude tornando ancora al cappello con una frase che riporto integralmente perché ne traduce, certamente meglio di qualsiasi recensione, il lessico: “Gli è persino sorto il dubbio di non averlo mai posseduto e che sia stato uno dei tanti malinconici scherzi dell’immaginazione. E che la vita stessa, come il suo cappello, sia stata un po’ come il Chiaro di luna di Beethoven: «quasi una fantasia»”.

Titolo: Il cappello dell’ammiraglio
Autore: Giovanni Iudica
Editore: Sellerio
Dati: 2011, 224 pp., 16,00 €

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