La tavolozza della Terra


I Colori del Mondo è la mostra fotografica, a cura di Guglielmo Pepe e firmata National Geographic Italia, che potete visitare in questi mesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma. I 95 scatti in mostra, suddivisi in quattro gruppi cromatici, sono opera di alcuni dei più grandi fotografi che lavorano per la rivista internazionale, tra cui Jodi Cobb, Steve McCurry, Joel Sartore e tanti altri. Tema centrale della mostra è la forza evocativa dei colori, elementi dominanti in ogni singola immagine. Rosso, come la terra, il sangue, l’abito nuziale di una giovane donna cinese; verde, come i paesaggi incontaminati di una landa scozzese, le foglie bagnate di rugiada, i raccolti; azzurro, come il mare più cristallino, il cielo stellato; bianco, come le piume di un cigno, o i ghiacciai minacciati dall’aumento globale delle temperature.

Sebbene la fotografia in bianco e nero mantenga, inalterato nel tempo, il suo grande fascino, la fotografia a colori è, come dimostrato dai percorsi di questa mostra, di incredibile impatto. E non solo se usata per mostrare luoghi inaccessibili e di rara bellezza di cui altrimenti non conosceremmo l’esistenza, ma anche per raccontare la quotidianità degli uomini che abitano questo pianeta variopinto. Basti pensare alla fotografia “rossa” che mostra il sangue che sgorga dalle ferite autoinflitte alla schiena di un uomo durante un rito religioso molto diffuso nella sua cultura, oppure all’immagine di un gruppo di bambini africani che, nella loro divisa azzurro brillante, ascoltano una lezione seduti sul pavimento dell’aula della loro scuola o, ancora, al bianco di tre uomini stanchi e sporchi di farina dopo aver scaricato un camion pieno di sacchi dal prezioso contenuto.  Il colore è ciò che i nostri occhi sono, da sempre, abituati a cogliere ed apprezzare in molte tinte, tenui o sfavillanti, poiché la natura in cui siamo immersi riflette la luce in miliardi di sfumature diverse. Gli scatti, tutti inediti dal magazine e caratterizzati dall’avere un colore dominante che risalta nella fotografia stampata, a volte più simili a quadri che a istantanee dal mondo, catturano lo sguardo del visitatore e lo trasportano nei luoghi e nelle situazioni ritratte, comunicando la sensazione di essere in piedi accanto al fotografo che ha fissato l’immagine, nell’esatto istante in cui la natura diventa un po’ più vulnerabile, comprensibile. Non si può non rimanere stupiti dall’originalità con cui gli animali utilizzano i colori per confondere i predatori, mimetizzarsi, attirare l’attenzione di un esemplare del sesso opposto, oppure dal modo in cui gli esseri umani scelgono i colori per distinguersi gli uni dagli altri, dichiarare l’appartenenza ad un gruppo, contrastare la monotonia di un aspro paesaggio monocromatico come il deserto.

Camminando per i corridoi dello spazio espositivo viene da chiedersi che cosa sarebbe la nostra vita senza la varietà cromatica di cui ogni giorno godiamo – pensate ad un mondo senza tramonti o ad un mare che non rifletta il colore del cielo. Andando via, le immagini dei fotografi di NG permangono ancora qualche ora nella mente mentre cresce l’impulso di fuggire dalla città e ritrovare le stesse luci e le stesse atmosfere lontane che sono ancora in grado, come avviene ormai da decenni, di stupire e appassionare chi le guardi. Il lettore di una rivista come National Geographic, che punta a raccontare il mondo attraverso prima di tutto meravigliose fotografie e poi testi illustrativi a completo servizio delle immagini, sarà contento di poter ammirare nuovi scatti in questa mostra tutta dedicata all’esuberanza dei colori e all’indiscutibile bellezza naturale del mondo di cui anche noi siamo una piccola, coloratissima parte.

12 FEBBRAIO – 1 MAGGIO. PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, SPAZIO FONTANA. Roma, via Milano 13. Ingresso libero.
Orari: dal martedì al giovedì 10-20; venerdì, sabato 10-22.30; domenica 10-20; lunedì chiuso.
Presso la Sala Cinema il 29/3 e il 19/4.
Info line 0639967500. Per info www.nationalgeographic.it

One thought on “La tavolozza della Terra

  • Maggio 5, 2011 alle 4:15 pm
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    immagini davvero suggestive… l’ho vista ieri..

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