I sapori del viaggio

I sapori del viaggio (Archinto) a cura di Renata Discacciati si inserisce nella collana “Viaggeria” che si propone di far conoscere testi di grandi scrittori che furono anche grandi viaggiatori.

Quando si viaggia lo si fa sempre perché mossi dalla curiosità di conoscere una nuova cultura, scoprire nuove consuetudini, essere affascinati da inconsuete opere d’arte o magnifici spettacoli della natura. Si cerca sempre di godere quanto più possibile dei giorni a nostra disposizione in un paese straniero per accumulare informazioni ed elementi che ce ne facciano costruire un’idea. Elaborare un’opinione e un ricordo.

Ma oltre a tutto quello che possiamo vedere o ascoltare c’è un contesto che riesce a darci tutte le informazioni necessarie a comprendere le attitudini di un popolo, le particolarità di un luogo, le sue tradizioni: è quello culinario.

Quanto si può capire del popolo giamaicano mangiando il maiale arrosto farcito o assaporandone i tipici asparagi (okra)? Quanto si specchia l’opulenza di certe corti nell’allestimento delle tavole da pranzo?

Molto direi, specie se a raccontarci queste esperienze culinarie sono penne del calibro di Henry James, Mark Twain, Robert Louis Stevenson, per citarne alcuni.

Passo dopo passo scopriamo che la cucina francese non sempre ha avuto il successo che riscuote oggi; che a volte è meglio evitare le taverne turche dalle quali proviene un profumo irresistibile di salsiccia arrosto, specie se si tratta della fine del XIX sec.; che un ruvido pasto preparato dai conquistatori del selvaggio west può rivelarsi una succulenta sorpresa.

E si può facilmente immaginare quanto sia inebriante ritrovarsi a cena dalla sultana turca, come racconta Lady Mary Wortley Montagu nel 1718, e comprendere il valore dato da quel popolo al tempo e alla compagnia grazie a un pasto di 50 portate, tutte a base di carne, servite una alla volta con estenuante e tradizionale lentezza in scodelle di ceramica  e vassoi d’oro, adagiate su tovaglie di  mussola ricamate con fiori d’oro, da tagliare e mangiare con posate dal manico incastonato di diamanti.

Un pranzo da fiaba, un viaggio memorabile, una disavventura che raccontata a distanza di tempo acquisisce il valore dell’aneddoto spassoso. I sapori del viaggio, un libro saporito, curioso, interessante e divertente.

Il volume è illustrato a colori con matite e acquerelli di Adriana Morabia Silvestri.

Titolo: I sapori del viaggio
Autore:  testi di AA. VV. a cura di Renata Discacciati,
illustrati da Adriana Morabia Silvestri
Editore: Archinto
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 135