Liu Bolin – l’artista camaleonte

Hiding in the City no. 96 Supermarket III 2010

Da quando nel 2005 il suo studio è stato distrutto per i lavori di adeguamento previsti dai Giochi Olimpici di Pechino, Liu Bolin ha abbandonato la scultura e si è dedicato alla fotografia, adottando però un approccio singolare al medium: camaleontico. Avevamo parlato di lui quando era venuto ad esporre in Italia, adesso ci siamo imbattuti in una impressionante galleria di suoi lavori e non abbiamo potuto non condividelre con i nostri lettori.

Le sue sono foto di paesaggi urbani, in cui l’opera dell’uomo – prodotti, costruzioni, giornali, scaffali – è al centro della scena, messa lì asetticamente. Ma se aguzziamo la vista notiamo che camuffato con lo sfondo si può distinguere una figura umana, esatto, è quella di Liu Bolin, il nostro artista, perfettamente mimetizzato con l’ambiente circostante. Il senso di questa serie di opere, intitolate Hiding In The City, è fortemente critico nei confronti della società, come spiega l’artista stesso:

Le location che scelgo devono essere fortemente legate a simboli come Politica, Ambiente, Cultura […] Nei miei lavori lo sfondo costituisce l’informazione più importante: i conflitti nascono quando il mio corpo svanisce nello sfondo, un riflesso della società vista dal mio punto di vista.

Hiding in the City no. 100 Chinese Bookshelf, 2012

Non vi resta che aguzzare la vista e meravigliarvi.

Via Slate | TED Blog

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