Pescati nella Rete

AtlantideZine reader’s digest #21

[Se durante la settimana vi imbattete in link che volete segnalarci non esitate a farlo utilizzando i commenti in calce, twitter @AtlantideZine o Facebook – sarà nostra cura includerli nel pescato della prossima settimana con relativi credits, naturalmente]


– Musica: The Wave Pictures – Pale thin lips | Dall’anteprima dal nuovo disco Beer in the Brakers in uscita il 2 maggio
The Wave Pictures – Pale thin lips

– Musica 2: The 25 Best Songs of 2011 (So Far)
I migliori 25 pezzi usciti in questo primo 25% del 2011 secondo Paste Magazine

– Vignetta: The Unreasonable Demand Not to Be Poisoned

The Unreasonable Demand Not to Be Poisoned

– Libri: Della critica letteraria e della sua censura: il caso di “Nina dei lupi” di Bertante
Lucido spaccato della società letteraria italiana

– Libri 2: Inside David Foster Wallace’s Private Self-Help Library
Tra i libri appartenuti a D.F. Wallace ce ne sono circa 300, annotati, piuttosto inaspettati.

– Immagini: Aprile è il Mese internazionale della chitarra

Cuban musician Compay Segundo (guitar, vocals), Aug. 23, 1998

– Società: Booted. What really ails Italy?
Analisi del New Yorker sulla misera situazione del nostro paese.

– Serie TV: His Beautiful Dark Twisted Fantasy: George R. R. Martin Talks ‘Game of Thrones’
Sta per iniziare per HBO la serie tv tratta dalla saga fantasy di Martin e noi siamo impazienti (qui il primo quarto d’ora)

– Video: Tutto è ritmo

– Video 2: 1978 Ramones Live in NYC + vintage sci-fi b-movies = yes please
[vimeo http://www.vimeo.com/21836858 w=640&h=436]

2 thoughts on “Pescati nella Rete

  • Aprile 10, 2011 alle 12:52 pm
    Permalink

    Il caso di Nina dei Lupiè particolarmente vergognoso. Si è voluto far passare come un caso eclatante di promozione dal basso una porcheria pubblicitaria orchestrata da Genna e Scurati (entrambi amici di Bertante già da mo’) e fatta passare come l’ennesimo miracolo democratico di fb (quando la settimana scorsa gli iscritti al gruppo erano poco più di 600; come se 600 persone bastassero per promuovere allo Strega – allo Strega, eh? – un libro). Poi su fb la discussione sulla faccenda ha preso questa piega demenzialissima in cui i fondatori del gruppo, invece di rispondere alle domande che gli venivano poste, si sono ostinati a ribattere che l’autore dell’articolo apparso su Sul Romanzo in realtà è un fake, e che tutti quello che lo appoggiavano nella discussione erano fake pure loro. Compreso io!!! Io sarei un fake di Giacosa!! Pirandelliano,vero? Ma forse i fondatori del gruppo hanno letto Bertante, ma non Pirandello.

    Ma vergogna.

    F.to,

    a Fake

    • Aprile 10, 2011 alle 4:12 pm
      Permalink

      Pirandelliano certo, triste altrettanto. Specchio purtroppo di buona parte della cosiddetta letteratura dei nostri tempi. Pure divertente però, grottesco ma divertente.

I Commenti sono chiusi.