La letteratura è un’arma senza scrupoli e non ammette censure

Il banchiere di Régis Jauffret è un caso letterario ispirato a un morboso episodio di cronaca nera, ma anche un caso giudiziario che in Francia ha diviso l’opinione pubblica: la famiglia dell’ucciso ha citato in giudizio l’autore, vuole la distruzione del libro, ha fatto interrompere le riprese del film. Ma la letteratura scagiona sempre sé stessa: cercando si scopre un precedente che ha a che fare con Annie Vivanti, amante di Carducci, ispirata dalla cronaca nera dell’epoca.

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Ildegarda, la terapia giusta contro ogni tipo di costipazione e discriminazione acuta ma anche ottusa

Troppa grazia. Troppa scienza. Troppo talento in Ildegarda von Bingen, santa pestatrice di calli maschili, ecclasiastici e non. Sta a vedere che ora si dà avvio a un revisionismo della sua figura e neanche la bevanda tutta naturale e tanto salutare può portare più il suo nome. Il lassativo, si sa, è interamente maschile!

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Storia semiseria di un ostruzionismo non accertato

Non sarà che la storia della censura ad Agora altro non sia stata che un’eccellente strategia di marketing? Cosa c’era di meglio nel nostro contesto italiano che vive di ombre, sospetti, partiti presi, pregiudizi armati, propagandare questa versione dei fatti, favola laica perfetta? Fa sempre comodo un Vaticano a portata di mano che intralcia i lavori. Scaltri, i distributori, se così è stato.

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