Uno storpio, un matto e un vero fantasy italiano

Ne L’acchiapparatti (Baldini Castoldi Dalai, 2010) Francesco Barbi parte da uno spunto classico – l’oggetto di grande potere che finisce nelle mani di un improbabile protagonista – e ci costruisce intorno un romanzo immediato e scorrevole, portando una ventata di novità in un genere, il fantasy made in Italy, malato di ripetitività e scarsa qualità.

Continua a leggere