Shame, per un’estetica della vergogna
Si chiama Steve McQueen, non fa l’attore ma il video artista. Shame, il suo secondo film, scandaglia i demoni di un sex addict. Riuscirà il bel Michael Fassbender a fuggir da se stesso? Per scoprirlo, bisognerà arrivare al termine della notte.
Continua a leggere