Una felicità possibile

“1979, città di Amstetten, capoluogo della Bassa Austria. Sotto la minaccia della guerra fredda, il cittadino Josef Fritzl ottiene le concessioni edilizie necessarie a costruire un bunker antiatomico nelle fondamenta di casa. Nel dicembre 1982 viene indagato per lo stupro di due donne, e condannato a diciotto mesi di reclusione. Uscito di prigione completa la costruzione del bunker. Qualche settimana più tardi vi rinchiuderà sua figlia Elisabeth.” [Paolo Sortino, Elisabeth]

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