Senza letteratura, senza immaginario, restano solo gli avanzi

La premessa a questo saggio di storia e letteratura gastronomica, Il boccone immaginario, edito da Slow Food, è che sia necessario restituire alla cultura fondata sull’analisi scientifica il seme dell’immaginario. “La gastronomia – afferma Alberto Capatti, docente di Storia della cucina – è uno sguardo obliquo, interrogativo, sul piacere e sulla sua estinzione […]”.

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