Guerre d’inchiostro: una battaglia a colpi di penna noir all’ombra di Cervantes e Lope de Vega

C’è del marcio, a Madrid. Nell’agosto del 1614, quando l’improvvisato detective letterario Isidoro Montemayor si ritrova per le mani un falso seguito del Don Chisciotte, insieme a una borsa piena d’oro e all’ordine di rintracciarne lo sconosciuto autore, nella corrottissima capitale del cattolicissimo regno di Filippo III il marcio appesta terra, cielo, coscienze e morale. E chi sono i Ladri di inchiostro (Tropea, 2010) che hanno messo in subbuglio il mondo letterario madrileno?

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Venezia, la luna e… Cinque secoli di amori in laguna

“La bella lusinghiera e ambigua, la città metà fiaba e metà trappola”. Questa era Venezia per Thomas Mann: o meglio, per il suo Aschenbach, che vi si era rifugiato e che vi avrebbe trovato la morte. Una descrizione non molto lontana da quella (Venezia impareggiabile ruffiana) che ne dà Alessandro Marzo Magno nel suo nuovo saggio, dal titolo più che suggestivo, Venezia degli amanti (Marco Tropea, 2010).

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