A monday night on the dancefloor

Il lunedì sera è ben strano a Milano. Di solito, nell’immaginario comune, è proprio quella giornata in cui non vuoi fare niente se non startene a casa: un’altra settimana è iniziata, il weekend è giusto alle spalle e il prossimo sembra così lontano da venire. Divano, film, televisione, serie tv, ciabatte, pigiama sono le parole chiave di ogni lunedì che si rispetti. A Milano no, anche queste semplici regole universali sono rotte con disarmante semplicità. E così in una serata grigia e tiepida di metà marzo ecco che hai la possibilità di scegliere fra tre concerti: Glasvegas, Allo Darlin e The Go! Team. A due, ça va sans dire, devi rinunciare per forza. Mi tocca scegliere dunque e lo faccio anche con una certa scioltezza: The Go! Team. Volevo vederli dal lontano 2004 quando era uscito il folgorante album d’esordio Thunder, Lightening, Strike un mix di sonorità anni ’70, chitarre noise e campionamenti che aveva lasciato di sasso un po’ tutti. A questo era seguito Proof of Youth nel 2007 che ben si iscrive nella ricerca sonora che Ian Parton, fondatore e mente della band, porta avanti. E adesso, proprio in occasione dell’uscita di Rolling Blackouts (Memphis Industries, 2011) – disco più squisitamente pop rispetto ai precedenti –  eccoli per la prima e unica volta – almeno così mi pare ma potrei sbagliarmi – in Italia.

Inforco le cuffie dunque e mi dirigo solitario verso il Tunnel, location del concerto. Arrivo presto, le nove, mi piace presentarmi rispettando gli orari indicati, anche perché ho preso un bel po’ di fregature assecondando il senso comune sull’inizio dei concerti. Manca molto? Pazienza, aspetterò sorseggiando una birra e scambiando due chiacchiere con qualche faccia conosciuta. L’ultimo disco della band di Brighton mi era sembrato meno incisivo rispetto ai precedenti nonostante però ci fossero pezzi di tutto rispetto come T.O.R.N.A.D.O. o Ready to go steady, nonché il singolo Buy Nothing Day, cantato su disco da Bethany Costantino, in arte Best Coast, ma che dal vivo immagino sarà interpretato dalla sempre presente Ninja. Dicevo disco meno incisivo. Ma questo non preoccupa molto le mie aspettative, conosco la musica della band e sono, già prima che cominci, intimamente convinto che sapranno trasmettere tutta l’energia necessaria a farmi sudare un bel po’ e allontanare, seppure brevemente, quelle preoccupazioni che un trentenne a Milano può avere (mettete dentro quello che vi pare, ognuno completi con ciò che ha).

http://player.soundcloud.com/player.swf?url=http%3A%2F%2Fapi.soundcloud.com%2Ftracks%2F7783532 The Go! Team – Buy Nothing Day by thegoteam

Detto fatto: appena i sei imbracciano gli strumenti (da notare: due batterie) ecco che il putiferio si scatena in sala. Nel giro di qualche pezzo sono fradicio, quattro pinte mi sono finite addosso e tutti gli astanti sono colpiti da un movimento sussultorio difficile da arginare. Può sembrare indelicato dirlo proprio in questi giorni ma in fin dei conti è quello che i Go! Team sono, un terremoto. Nonostante la voce della scatenata Ninja sia male equalizzata (si sente veramente poco e niente) e alcuni suoni non arrivino proprio nitidi l’impressione è quella di una band che dal vivo smuove le folle e separa le acque. Energia e intensità condite da un’ottima attitudine da palco trasformano un lunedì qualunque in una serata da dancefloor dove non si fa in tempo a rifiatare che si riprendono le danze ancora più scatenate di prima. Un’ora e venti in apnea, senza pause o tentennamenti, dove anche gli ultimi pezzi appaiono già ottimamente rodati. Si va dai classiconi quali Ladyflash o Junior Kickstart alle poppeggianti Secretary Song e Buy Nothing Day, dalla potenza di The Power is On e Flashlight Fight alla delicatezza di Yosemite Theme passando per il funk di Grip Like A Vice.

Contro tutte le difficoltà, soprattutto tecniche (il palco piccolo e i problemi acustici), i Go! Team dimostrano di essere un grande gruppo capace di far ballare tutto il pubblico per tutto il tempo, riuscendo a diffondere sulle facce di tutti degli stupidi sorrisi di felicità. A concerto finito sono sudato e affaticato, esattamente come mi ripromettevo di essere. Posso andare a casa tranquillo dunque pensando che sì, ho fatto bene a venire ad ascoltare i Go! Team.

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The Go! Team – Apollo Throwdown from memphis industries on Vimeo.

http://player.soundcloud.com/player.swf?url=http%3A%2F%2Fapi.soundcloud.com%2Fplaylists%2F221440&secret_token=s-Rh2FG&thegoteam.co.uk by thegoteam