Tolgo il disturbo: un manualetto psichiatrico che cura ridendo

Finalmente un libro che ha il pregio di farci sentire subito a casa sul sofà del terapeuta. Finalmente un piccolo e sagace manuale di psichiatria in cui mettere il naso, anche noi profani, e uscirne informati, lievi e contenti. Anzi sorridenti. Non soltanto perché descrive con semplicità i disturbi di personalità, suvvia, fuori dai denti!, chi non ne ha almeno uno o più di uno…, ma perché le modalità di difendersi dal disagio psichico di fronte a un pressione interna (perché questo sono i disturbi di personalità) sono trattate in chiave umoristica, attraverso vignette che inscenano i rapporti tra il terapeuta connotato graficamente da una fascia con una T maiuscola sul braccio, come fosse un casco blu o un milite dell’esercito della salvezza, e il paziente, o tra il paziente e i suoi familiari, a seconda del disturbo prevalente. Tolgo il disturbo, infatti è il seguito e completamento del precedente Scusate il disturbo, anch’esso manuale alternativo di patologie varie ed eventuali in chiave umoristica. Se il primo libro è soprattutto diagnostico ed è incentrato sulla trattazione dei disturbi di personalità, quest’ultimo, invece, è soprattutto “terapeutico” ed è focalizzato sugli aspetti tipici della relazione di cura. “Come vivono la terapia le persone con disturbi di personalità diversi? Cosa provano e come si comportano? Quali sono i sentimenti e le reazioni del terapeuta di fronte a loro? Quali le indicazioni terapeutiche da tenere in considerazione per togliere il disturbo?”.

Queste le domande fondamentali che si pone l’autore, Lorenzo Recanatini, psicologo e psicoterapeuta di Ancona, che le risolve, dopo una breve trattazione esplicativa di ognuno dei disturbi di volta in volta presi in esame, in vignette pungenti ed efficaci che spontaneamente strappano moti di ilarità e meccanismi non di difesa ma di identificazione, perché, che siamo stati o meno mai nella vita da un analista, che abbiamo affrontato mai un setting terapeutico, possiamo sicuramente riconoscerci nelle figure umane di volta in volta definite dalla psichiatria e dal temutissimo Manuale diagnostico e statistico compilato dai “guru” americani della scienza psichiatrica: nel “cluster ansioso” dipendente, evitante, ossessivo-compulsivo, passivo-aggressivo, masochista, parentificato; nel cluster drammatico, istrionico, borderline, narcisista, antisociale; nel cluster bizzarro, paranoide e schizoide. A ciascuno il suo disturbo: il libro può essere un gioco semiserio per trovare il proprio “indirizzo” mentale e ritrovarsi in una specifica modalità di relazionarsi, che sia un terapeuta, un conoscente, un collega, apprendendo anche il come e il perché.

Trovare il proprio disturbo, e riconoscere quelli che portano in dote i nostri parenti, amici e affini. L’intento dell’autore, è infatti di spargere chiarezza e buon umore, fatti salvi i principi fondamentali e le rigorose trattazioni della letteratura medica a cui il lavoro rimanda e che sempre sottintende. Chiarirsi e chiarire i termini che sono il suo pane quotidiano e, al tempo stesso, alleggerirsi dalle fatiche lavorative trovando una chiave di lettura lieve. Secondo la sua parafrasi: “Una vignetta al giorno, leva il medico e lo psicologo di torno!”. Una per tutta, il narcisista, figura assai diffusa nel mondo circostante. Parla con sé stesso: “Dicono che non so riconoscere le emozioni altrui… Stupidaggini: mai avuto problemi di Empamia!”.

Titolo: Tolgo il disturbo. I disturbi di personalità nelle relazioni terapeutiche
Autore: Lorenzo Recanatini
Editore: Alpes Italia
Dati: 2010, 264 pp., 20,00 €