Viaggio a piedi nel cuore di Creta

C’è chi intraprende lunghi viaggi per assecondare l’attitudine all’esplorazione insita in ciascun essere umano, e c’è chi si mette in viaggio perché del viaggiare ha fatto il proprio lavoro.
C’è anche chi si mette in cammino (letteralmente) perché, giunto a una determinata fase della propria vita, sembra essere il regalo più bello, l’impresa più edificante, più estraniante, più gratificante.

Il protagonista e autore di questo libro, Christopher Somerville, riceve in regalo dalla moglie per il suo cinquantesimo compleanno, due mesi da trascorrere viaggiando in un luogo a sua scelta, in completa solitudine e senza pensare al lavoro.
Christopher Somerville è un giornalista e uno scrittore che ha pubblicato decine di libri dedicati ai viaggi, ne scrive su importanti riviste da vent’anni… riuscire a viaggiare senza guardare con l’occhio del giornalista potrebbe rivelarsi arduo per lui. Sicuramente diverso dal solito. Niente interviste, niente pranzi con gli operatori turistici, niente camere d’albergo prenotate e giri obbligati.

Christopher Somerville sceglie di confrontarsi con un lungo e difficile viaggio a piedi a Creta. Una delle più aspre isole del Mediterraneo.
Nessun vincolo, nessun attrezzo elettronico, solo una bussola e un bellissimo bastone di legno di fico bianco. Per scoprire se fosse ancora capace di essere un viaggiatore o se, nel corso degli anni, si fosse trasformato in un semplice turista.

Il percorso da intraprendere parte dalla costa orientale di Creta fino ad arrivare al celebre Monastero dello scalino d’oro (Moní Hrysoskalítissas, chiamato così perché la la leggenda narra che uno dei 62 gradini che conducono all’ingresso sia d’oro ma che soltanto i puri di spirito possano vederlo): 480 chilometri di sentieri ripidi e tortuosi.
Il pensiero che più lo preoccupa al momento di pianificare il viaggio sono i cani, i cani randagi che, pare, a Creta siano numerosi e aggressivi. Affronta con naturalezza la difficoltà del percorso, le catene montuose, i ghiacciai (avrebbe immaginato di dover usare il suo bastone da passeggio per rompere il ghiaccio?). Ma anche distese di ulivi contorti e grigi, sperduti villaggi in cui l’accoglienza dello straniero ricorda i poemi omerici. E l’Odissea è uno dei due libri che Christopher Somerville porta con sé, novello Ulisse, perché gli tenga compagnia lungo il tragitto.

“A separarmi da pastori, contadine e bambini non ci sarebbero stati né bastoni da passeggio in alluminio ultraleggero né scarpe da ginnastica ipertecnologiche: avrei calzato dei normalissimi scarponi portando con me una katsouna, il bastone da passeggio in legno di fico bianco regalatomi a suo tempo dagli amici incontrati nel villaggio di Kritsá”.

Queste pagine, intramezzate da stralci di poesie, di ricordi, di sensazioni, ci accompagnano, guida sui generis, attraverso una terra che si rivela certamente aspra ma al contempo ospitale e libera.
l’autore si era prefisso di raggiungere il Monastero dello scalino d’oro per la Pentecoste. Ci riuscirà, ma con quale animo? Riuscirà a vedere tra gli altri il prezioso scalino?

L’anno del viaggio è il 1999, lo stesso durante il quale le bombe NATO cadevano sulla Serbia. Risulta inevitabile il confronto con la guerra in alcune tra le più intense pagine di questo libro e con l’essere straniero in una terra che potrebbe cominciare a considerare il viaggiatore un ospite indesiderato e ostile.

Un viaggio che è una catarsi; un regalo che l’autore definisce “un dono pieno di saggezza, amore e generosità”. Un’esperienza unica che si percepisce e vive anche attraverso le pagine grazie a un tono sempre vibrante e ai dettagli che suggeriscono immagini vivide. Un’avventura degna di tal nome, che invoglia il lettore a viverla in prima persona.

Il percorso escursionistico europeo E4

Titolo: Lo scalino d’oro.
Viaggio a piedi nel cuore di Creta
Autore:Christopher Somerville
Editore: EDT
pagine: 264
data pubblicazione: giugno 2009
prezzo: € 18.00