Viaggio a Nord-Ovest di Londra

NW è il titolo dell’ultimo e atteso romanzo di Zadie Smith.

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NW è la zona nord-ovest di Londra, Willesden, una periferia multiculturale, abitata da persone pronte a fuggire e da altrettante persone rassegnate a rimanere.

NW è una trappola, come lo sono anche le relazioni in cui sono imprigionati alcuni dei protagonisti, costretti, per scelta o loro malgrado, a vivere un matrimonio in cui addirittura non si riesce a nascondere l’entusiasmo per il lunedì mattina, unica via di scampo da un week end che convoglia tutti i malumori e le insofferenze della coppia.

NW è il quartiere in cui vivono Leah e Michel, e i loro amici Natalie e Frank; ad accomunarli frustrazioni e insoddisfazioni alle quali non sembra esserci rimedio.

NW è un quartiere in cui tutte le vecchie conoscenze, quelle della scuola, hanno un destino diverso da quello atteso, tra crack, eroina, vagabondaggio, diverso da quello di Natalie e Leah; un destino che genera una differenza sociale e culturale di cui Leah sente tutto il peso, diversamente dai suoi amici, che quella differenza sembrano coltivarla.

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NW è il luogo in cui risulta impossibile affrancarsi dalla propria condizione, dal proprio disagio interiore e da quello sociale, in cui resta definitivamente seppellito il desiderio di staccarsi dal quartiere a cui si è legati, quasi come se fosse una condanna, perché si è devoti a questi cinque chilometri quadrati di città come altri lo sono alla famiglia o alla patria.

NW è il posto in cui qualche coraggioso perdente cerca di lasciarsi alle spalle quelle fonti di energie negativa che risucchiano verso il fondo: una nuova possibilità di redenzione che passa sempre attraverso la solidarietà, aprendo la porta a chi bussa disperatamente (e furbescamente) in cerca di comprensione, in un paese in cui normalmente non si offre tè a una sconosciuta, tendendo la mano verso chi è più debole, anche quando il più debole non è disposto ad aspettare l’arrivo di qualcuno in groppa a un cavallo bianco.

NW-Zadie-SmithCon uno stile ritmato, sin dall’inizio, Zadie Smith restituisce una spietata e cruda fotografia dei meccanismi di coppia e di una larga fetta della cosiddetta società “minore”; con una struttura frammentata che non rispetta l’ordine cronologico degli eventi (dopo i primi cupi capitoli, con un salto mortale si viene catapultati indietro nel tempo per scoprire la genesi dei protagonisti, la loro formazione) e in cui i dialoghi hanno la preminenza, Zadie Smith racconta anche le vicissitudini di altri personaggi (Felix, Grace, Annie), esseri umani inghiottiti da un vortice d’alcol, coca, pillole, in una periferia dimenticata da tutti ma non dal degrado, dove è ancora possibile morire assassinati per un telefono in una banale rapina da strada.

Questa volta l’attesa è durata bene sette anni; un lungo periodo che, come spesso accade con gli autori di culto, non ha fatto altro che accrescere le aspettative, le quali, anche se non fino in fondo, sono state ripagate dal piacere della lettura e dall’acutezza delle riflessioni, che nei libri di Zadie Smith non manca mai. “Non fino in fondo” perché Zadie Smith sembra risentire dell’importanza del nuovo ruolo assegnatole (considerata ormai l’esponente più importante della letteratura anglosassone), e finisce per lasciarsi alle spalle la leggerezza apparente dei suoi precedenti romanzi per riversare sul lettore tutto il peso (e questo non è un male, forse) del suo pessimismo.

NW è un libro serio, attuale, uno spaccato della periferia londinese e della società che la abita, per nulla ottimista, in cui l’ironia alla quale Zadie Smith ci aveva abituati fa solo capolino, e per di più limitatamente alla parte centrale dell’opera, per lasciar spazio alla gravità del racconto che, a conti fatti, assume la tonalità del grigio, come il cielo di Londra, come la vita dei protagonisti.

3-COP_Zadie-Smith10-660x975Titolo: NW
Autore: Zadie Smith
Traduzione: S. Pareschi
Editore: Mondadori
Dati: 2013, pp. 353, euro 18,00

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