Giallo di China

AD 690: in Cina sta per essere incoronata la prima imperatrice donna ma una serie di morti misteriose mette a rischio la cerimonia. A risolvere il caso della fiamma fantasma viene chiamato l’abile detective Dee. Un po’ Sherlock Holmes, un po’ Indiana Jones e un po’ Guglielmo da Baskerville, ma tutto, decisamente, made in China.

Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma (China/Hong Kong 2010) di Tsui Hark

in Italia dal 26 Agosto 2011

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L’inchiostro sangue del Rio della Plata traccia derive esistenziali e sociali

Un’antologia di racconti di scrittori argentini e uruguaiani (Inchiostro sangue a cura di Loris Tassi e Antonella De Laurentiis) svela il volto originale del cosiddetto poliziesco a Rio della Plata e dintorni. Forti questi argentini: devoti a Borges persino prima di Borges, costruttori di mondo fantastici che danno il capogiro e, chissà perché, rappresentano per filo e per segno nostra signora desolazione corrente.

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Ho riportato l’omicidio in casa – dove esso dimora

Nel 1955 Alfred Hitchcock entra nelle case di tutti gli americani con la serie tv Alfred Hitchcock presenta. Il geniale cineasta, per nulla spaventato dalla diffusione del mezzo televisivo decide, piuttosto, di adoperarlo come espansione del proprio universo narrativo, come trampolino di lancio per giovani artisti di talento e, naturalmente, come promozione di se stesso e del “marchio Hitchcock”. Signore e signori, buonasera…

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L’odore di chiuso delle ricche stanze di una nobiltà decadente non proviene dalle cucine

Distante per ambientazione, siamo nel 1800, dalla serie dei vecchietti del BarLume (edita sempre da Sellerio), Odore di chiuso conserva l’umorismo insolente e l’ingegnosità dell’intreccio di Marco Malvaldi e presenta un protagonista d’eccezione: Pellegrino Artusi, autore del celebre La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene

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Guerre d’inchiostro: una battaglia a colpi di penna noir all’ombra di Cervantes e Lope de Vega

C’è del marcio, a Madrid. Nell’agosto del 1614, quando l’improvvisato detective letterario Isidoro Montemayor si ritrova per le mani un falso seguito del Don Chisciotte, insieme a una borsa piena d’oro e all’ordine di rintracciarne lo sconosciuto autore, nella corrottissima capitale del cattolicissimo regno di Filippo III il marcio appesta terra, cielo, coscienze e morale. E chi sono i Ladri di inchiostro (Tropea, 2010) che hanno messo in subbuglio il mondo letterario madrileno?

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Basta solo che il giorno trascorra e la sua fine è nota

Raffinato ed elegante racconto d’indagine, La fine è nota di Geoffrey Holiday Hall strega il lettore fin dal suo sfolgorante inizio: chi è l’uomo che perde la vita tragicamente nelle primissime pagine del romanzo? Ma, soprattutto, chi è Geoffrey Holiday Hall, talentuoso autore letterario scomparso nel nulla dopo due romanzi di successo? L’enigma, su cui si è arrovellato anni fa persino Leonardo Sciascia, resta, per ora, senza soluzione. A noi non resta che gustare questa straordinaria – e misteriosa – opera prima, ristampata da Sellerio in occasione del suo quarantesimo anniversario.

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