Vittorio Giacopini e B. Traven: l’inganno del mistero

“La cosa importante di uno scrittore sono i suoi libri, non la sua vita”. Parole di B. Traven, scrittore-fantasma maestro di una generazione di reclusi – da Salinger a Pynchon –, di cui non sappiamo nulla di certo, nemmeno il significato di quella B. Ne L’arte dell’inganno (Fandango 2011), Vittorio Giacopini prova a penetrare il “mistero Traven”. Il risultato? Una macchietta noir ipersatura fatta di parole e la sensazione dell’ennesimo testamento tradito.

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Le monde, c’est moi. La scuola degli Egoisti di Eric-Emmanuel Schmitt

Con La scuola degli Egoisti, Eric-Emmanuel Schmitt ci mostra come la ragione, quando si annoia in biblioteca, generi mostri che tavolta finiscono per credersi Dio. Alla sua prima prova (il libro è del 1994), Schmitt mostrava già, nel creare un conte philosophique intrigante come un poliziesco e ambiguo come un sogno, l’abilità narrativa dell’autore de La donna allo specchio.

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Seleziona il prodotto e scopri come morirai

Per quanto a lungo la possiamo spingere, tutti perderemo comunque la nostra partita a scacchi con la Morte. Ma se esistesse una macchina in grado di dirci perlomeno quale sarà la mossa che ci darà scacco matto, come cambierebbe il nostro mondo? Se lo sono chiesti Ryan North, Matthew Bennardo e David Malki !, e i 35 racconti che compongono l’antologia La macchina della morte (appena edita da Guanda) sono le risposte, surreali, avvincenti ed enigmatiche, alla domanda più vecchia del mondo.

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