Il femminile traumatizzato e il “pericolo” della sua natura divina

Il femminile traumatizzato è un’indagine medico-antropologica di come il potere patriarcale abbia costretto la donna in Occidente a rimuovere l’istinto di aggressività e mettere a tacere la sua integrità spirituale che fonda il suo essere sacralità incarnata. Il corpo femminile però attraverso i sintomi ha raccontato nei secoli e continua a raccontare una storia diversa: il bisogno femminile di re-incarnarsi senza più subire mutilazioni e cesure, tanto materiali quanto culturali e simboliche, per realizzare il proprio vero sé. Solo a partire da questa svolta si può avviare in Occidente una storia umana che sia dialogo e non monologo di voce sola, maschile e neutra.

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Diario di un senza fissa dimora al tempo della “crisi”

Né saggio né racconto in senso tradizionale, l”etnofiction”, invenzione dell’antropologo ed etnologo Marc Augé, racconta un male dei nostri tempi attraverso il resoconto di un personaggio fittizio. Diario di un senza fissa dimora è la trascrizione della condizione di chi per mancanza di risorse economiche, dopo una vita di lavoro, scivola nel nulla, mentre altrove si pensa a salvare le banche.

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La vera storia di Babbo Natale, il dio dei bambini inventato dai grandi

La vera storia di Babbo Natale, scritto a quattro mani da un padre psicologo e un figlio antropologo, esplora la storia del Natale, simbolica e materiale, fino all’avvento di Babbo Natale, dio capace di sbaragliare qualsiasi concorrenza perché divinità dei bambini per eccellenza che non ha bisogno di religioni o fedi. In qualità di donatore bonario, Babbo Natale è l’unico sopravvissuto alla moria dei padri. Il libro ricerca i motivi per cui i bambini credono in lui e perché i grandi li educano dicendo bugie ‘a fin di bene’.

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Mostri: un’antica e rispettabile carriera

In un convegno di quattro giorni che si è svolto a Velletri, organizzato dal Dipartimento di Storia, Culture, Religioni (sezione di Studi Storico-Religiosi) dell’Università di Roma La Sapienza e dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” di Velletri, si è fatto il punto sulle nostre ‘mostruose’ radici greco-romane, assai difformi da quelle egizie e mesopotamiche.

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Ci sono cavalieri che peggiorano i cavalli, e cavalli che migliorano i loro cavalieri

Italia 2010. L’antropologia degli italiani al tempo di Berlusconi e delle tv: al salone dell’editoria sociale Giuliano Battiston pone domande cruciali alle quali rispondono sociologi e scrittori e dalle quali si deduce che tra cavallo e cavaliere c’è corrispondenza d’amorosi sensi: il berlusconismo siamo noi, però il fantino ce l’ha messa tutta a renderci campioni di bruttezza

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