…e rieccoci qua!

Ed ecco che anche l’ingloriosa estate 2011 si va a concludere. Dico ingloriosa non per motivi personali o vacanzieri, né tantomeno per motivi artistici o culturali. Lo dico per motivi prettamente socio-economico-politici. E da questo punto di vista nessuno può negare che sia stata un’estate estremamente ingloriosa.

In Search of Paradise
Illustrazione di Lim Heng Swee (clicca sull'immagine per visitare il suo sito ilovedoodle.com)

Da un lato lo spettro del fascismo che aleggia sull’Europa che si manifesta in tutto il suo sinistro squallore in Norvegia per poi rimbalzare e alimentarsi sulle pagine di certa carta stampata nostrana, poi crisi crisi crisi e ancora crisi sulle piazze finanziarie di tutto il mondo (e che crollasse ‘sto sistema una buona volta!) che non fa che rinfocolare il suddetto fascismo, poi ancora l’inesauribile degradato e degradante spettacolo della politica italiana che cerca (o meglio, finge) di affrontare i gravissimi problemi contingenti con la solita disarmante inettitudine e/o malafede. E come se non bastasse questa fine estate ci ha riservato il dispiacere di vedere sempre più spesso la gioventù cattolica (prima a Madrid e poi al meeting di CL) osannata dai media come la speranza per il futuro dell’umanità. Ma che Dio se li porti! A loro, ai media e ai calciatori che scioperano mentre il paese dei non privilegiati si divide tra disoccupati, precari e cassaintegrati. Zio cane che quadro deprimente.

Ma allora noi che ci siamo a fare? Ci siamo per ricordarvi che il mondo ancora ci riserva ancora un po’ di delizie se sappiamo cercarle e se abbiamo voglia di coglierle. E quest’estate non è stata avara di delizie di cui anche il prossimo autunno promette di essere piuttosto carico. E allora miei prodi lettori che vi siete voluti leggere anche queste mie poche righe inconcludenti e fini a sé stesse, siete pronti a rituffarvi con noi e ad andare a fondo nel mare della cultura pop? Iscrivetevi al nostro feed rss, seguiteci su twitter, su tumblr, su facebook. E tenete duro insieme a noi.