Fantascienza introspettiva

La fantascienza ha da tempo dimostrato di poter offrire storie avvincenti e al tempo stesso ricche di tematiche significative. Più che alle caratteristiche del genere, ciò è dovuto alle doti di alcuni grandi autori che ne hanno decretato il successo, da Aasimov a Bradbury passando per Dick e Gibson, solo per citarne alcuni. Fin dagli anni ’60, Ursula Le Guin ha occupato un ruolo di primo piano in questa cerchia di grandi scrittori, vincendo cinque premi Hugo e sei premi Nebula, trattando temi come pacifismo e femminismo, e riuscendo a raggiungere anche i non appassionati del genere.

La recente ristampa di uno dei suoi primi libri, La città delle illusioni, per le edizioni Gargoyle, è un’ottima occasione per conoscerla. Il libro, uscito per la prima volta in America nel 1969 (in Italia nel 1986) fa parte del Ciclo dell’Ecumene ma la lettura dei testi precedenti non è necessaria. Al centro della vicenda c’è la solitudine di Falk, una creatura umanoide, costretto da una totale perdita di memoria a intraprendere un viaggio alla riscoperta di sé stesso. Questo viaggio lo porterà ad attraversare foreste, fiumi e montagne di una Terra che, in un lontano futuro, è popolata da piccole comunità sparse, dominate dai misteriosi e temuti Shing. Sarà proprio arrivando alla città in cui essi vivono, la mitica Es Toch, che il protagonista dovrà confrontarsi con due opposte verità, in un gioco di illusioni e inganni la cui posta è la sopravvivenza della propria specie.

La Le Guin costruisce una trama avvincente che si svolge con linearità e che può contare su personaggi credibili, dotati di spessore anche quando si tratta di semplici comprimari. Suo grande merito è quello di riuscire a rendere partecipe il lettore del travaglio interiore del protagonista, diviso tra nuovi e vecchi ricordi, e costretto ad affrontare verità contrastanti, verità artefatte, verità parziali. Con il suo stile asciutto ed espressivo, l’autrice ci racconta un’avventura fantascientifica a suo modo singolare – poca tecnologia, tanta natura – toccando, al tempo stesso, i temi dell’identità, del razzismo, del controllo della conoscenza come strumento di dittatura.

Titolo: La città delle illusioni
Autore: Ursula K. Le Guin
Editore: Gargoyle
Dati: 2012, pp. 215, euro 12,90

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