Bruxelles. Giovani fotografi nella città antica

Place Saint Gery costituisce il suggestivo nucleo originario di Bruxelles. Un tempo isola circondata dal fiume Senne, poi canalizzato e coperto, oggi è zona alla moda ricca di bar, ristoranti e brasserie. Ma non solo.  Durante il weekend, le strade e i marciapiedi sono invasi da turisti e gente del luogo, giunti per godersi la comunione tra arte e movida che si celebra in occasione dei numerosi eventi organizzati. È in questo quartiere che si trova la Halles Saint-Géry, un ex-mercato coperto ottocentesco dalla storia turbolenta, oggi riportato al suo antico splendore e convertito in un interessante spazio espositivo.

La Halles Saint-Géry sorge su un terreno originariamente occupato da una chiesa gotica, eretta in onore del vescovo Saint-Géry. Alla fine del XVIII secolo, la chiesa è stata demolita e il terreno adibito a grande piazza pubblica, la quale è diventata rapidamente un luogo di incontro e scambio, ideale per un mercato.

Nel 1881, è l’architetto Adolphe Vanderheggen che assume l’incarico di costruire, appunto, un mercato coperto. Vanderheggen decide di includere la costruzione di una fontana in stile neo-rinascimentale al centro dell’edificio e sceglie, per le parti superiori del mercato, strutture in ferro e vetro, materiali ritenuti a quel tempo di recente moda. All’interno, una rete di colonnine sostiene la struttura in metallo e divide l’ambiente centrale dai corridoi laterali. Un grande tetto di vetro illumina l’intera struttura e una fila di finestre circonda il piano superiore dell’edificio, raccogliendo ancora più luce dall’esterno.

Gli orticoltori di Bruxelles hanno venduto in questo mercato i loro prodotti fino al 1973, anno in cui la Halles Saint-Géry è stata abbandonata per essere definitivamente chiusa nel 1977.

Dopo alcuni decenni di abbandono e vari esperimenti di riqualificazione delle struttura, finalmente, dal 1999, i locali della Halles Saint-Géry sono occupati da un centro di informazione dedicato al patrimonio culturale e allo stile di vita della città di Bruxelles. Numerose mostre e vari eventi vi si svolgono regolarmente.

In questi mesi, lo spazio espositivo ospita la mostra fotografica “Experience Photographique Internationale des Monuments”, dove si possono gratuitamente ammirare gli scatti finalisti di un concorso fotografico rivolto – e qui arriva la sorpresa, data la qualità e la capacità comunicativa delle immagini –  a studenti delle scuole secondarie di tutta Europa. Organizzata dal Governo della Catalogna e dal Museo di Storia della Catalogna, Spagna, l’iniziativa nasce da un gruppo di insegnanti impegnati a trasmettere alle giovani generazioni interesse e passione per il patrimonio paesaggistico della propria nazione. La EPIM diventa quindi uno strumento per insegnare a guardare al monumento non come a costruzione isolata, ma inserita in un contesto paesaggistico all’interno del quale assume significato.

Immagini di quaranta paesi europei, catturate dalle macchine fotografiche di centinaia di ragazzi, ognuno ad offrire una visione diversa della propria nazione. C’è chi guarda al futuro con speranza, aspettando i segni di un progresso che tarda ad arrivare, e chi ammette la contraddittorietà della propria situazione – Tirana, un semaforo verde, ma la strada davanti ad esso bloccata dai lavori in corso. Alcuni ritraggono il lato romantico della città di provenienza, preferendo delicate e intime fotografie in bianco e nero o color seppia all’esplosione di colori di alcuni luoghi, dove è ad esempio in corso un festival tradizionale, o dove la natura e le sue tinte accese dominano il paesaggio. È il futuro che si proietta negli occhi dei giovani, carico di aspettative, e usa la macchina fotografica come potente, internazionale e come sempre efficace mezzo comunicativo.

Nota originale: il supporto fotografico. Le immagini sono state stampate non su carta fotografica bensì su una serie di tavolini bianchi, posizionati l’uno accanto all’altro come in una colorata scacchiera di istantanee da tutta Europa.

Experience Photographique Internationale des Monuments
Halles Saint-Géry, Bruxelles
Dal 9-9-2011 al 27-11-2011
Ingresso gratuito