Esseri viventi seccati dal sole e dal tempo e resi eterni: trilobiti

Ho tra le mani questo libro non per caso: l’ho aspettato, cercato, trovato. Volutamente ho tralasciato la prefazione di Giacomo Papi prima di aver terminato tutti i 12 racconti di questa raccolta. Poi, alla fine, ancora rapita da parole e volti consumati da dolore e alcool, ancora estranea al mio ovattato mondo, ancora aggrappata con le unghie ai monti Appalachi, l’ho fatto. Una frase mi resta e non posso evitare di riproporla “tutto permane […] in questo infinito morire”.

Breece D’J Pancake è morto, molti anni fa, suicida. Aveva 26 anni quando decise che forse spararsi un colpo in testa era il caso. Dopo quattro anni in America esce la sua unica raccolta di racconti. E oggi, Trilobiti è anche in italiano (la prima edizione, sempre di ISBN, è del 2005, la nuova, tascabile, è dello scorso aprile).

I monti Appalachi stanno in America, ma non in quella ricca e perbene. Stanno in un posto dove il sole illumina terre sconfinate, anime aride e ingenue. Dove “grigie cascate di luce” asciugano fango incrostato sugli stivali, e fuliggine nera sugli occhi.

C’è un’unica parola per dire ciò che in questi racconti c’è: angoscia. Ce ne sono moltissime per dire, invece, ciò che tra queste pagine non si trova.
Non c’è Dio, per partire dall’alto, non c’è pudore, non c’è lo scorrere del tempo. Ogni cosa è immobile.
Ogni volto s’immagina solcato da rughe profonde. Le unghie di ogni donna laccate e consunte, a chiazze sfrangiate di rosso, spezzate.

Animali e uomini che combattono, tartarughe cacciate, appese all’amo come se da sempre cercassero in quel modo la propria morte, con naturalezza.

Concordo pienamente con quanto detto nella postfazione di Percival Everett: “nessun lettore può terminare questi racconti senza commuoversi, e nessuno scrittore può uscirne senza restare infuenzato”.

I trilobiti sono fossili. Esseri viventi seccati dal sole e dal tempo e resi eterni, duri, preziosi. Eterno, duro e prezioso il suono prepotente di questa voce, di queste parole. Un’opera magnifica, minimalista e giunonica assieme, che tocca, sconvolge e infine cambia.

Titolo: Trilobiti, i dodici racconti di un grande scrittore
Autore: Breece D’J Pancake
Editore: ISBN
Dati: aprile 2010, 192 pp., 9,00 €

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