Gola. Vizio capitale o liturgia? Piacere o trasgressione sociale?

Tomba del tuffatore di PaestumGola, mater amatissima. Un titolo splendido e quanto mai pertinente per un volume assolutamente da consultare e studiare per chiunque voglia avere un’idea della storia dell’alimentazione e dell’arte culinaria dall’età tardo-classica a quella medievale.

Ida li Vigni e Paolo Aldo Rossi, entrambi storici del pensiero scientifico e del pensiero medico, si addentrano nella prima età imperiale (da Augusto a Commodo), età d’eccellenza per la cucina romana, fino a raggiungere l’età del Basso Impero (da Valentiniano II a Romolo Augustolo), epoca in cui viene editato il De re coquinaria di Apicio, per poi proseguire fino alla metà del XIV secolo, in cui pongono la fine dell’età di mezzo, anni in cui arrivò a sconvolgere in maniera definitiva e traumatica il tessuto culturale e sociale la peste nera. Questo anche per desiderio degli autori di concedere un po’ più spazio ai secoli dell’Umanesimo e del Rinascimento.

Un percorso molto lungo e approfondito, e la mole del libro lo attesta, raccontato, però, con la sapienza e la cura dei dettagli tipici degli scienziati e con un tono e uno stile accurato e lineare tipico degli storici, il che ne fa un volume assolutamente adatto sia ai cultori della materia (che, come me, si perderanno piacevolmente tra rimandi e note) sia a coloro che più semplicemente vogliano godere di una lettura densa di storie e curiosità.

Livre de la chassePenso di non aver mai letto altrove una descrizione così accurata della storia del garum, per fare un esempio, i cibi e i piatti sono narrati in maniera circostanziata: le citazioni e i rimandi ai documenti e alle testimonianze di riferimento abbondano e conferiscono al testo scientifico/narrativo pregnanza e colore.

Colore che riempie le pagine centrali che riportano decine di tavole illustrate utili anche a riscontrare quanto letto in merito a costumi (usi) e allestimenti.

Per chi volesse cimentarsi, infine, sono riportate per intero alcune ricette. Quella della cotognata medievale, per esempio, credo proprio possa essere sperimentata, anche perché sono moltissime le tracce che di questa ricetta rimangono nella cotognata contadina del nostro passato prossimo, il che attesta come le radici culturali affondino e persistano nel tessuto sociale e come sia semplice trovare un contatto diretto e concreto con la nostra storia.

Titolo: Gola mater amatissima.
Alimentazione e arte culinaria dall’età tardo classica a quella medievale

Autori: Ida Li Vigni, Paolo A. Rossi
Editore: De Ferrari
Dati: 2005, 346 pp., ill., 35,00 €

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