Il porto degli spiriti è scandinavo come gli Abba, raffinato come certe porcellane, appassionante e intenso come pochi altri libri del suo genere: l’horror.
Continua a leggereNato nel 1847 dalla fantasia di uno (o due) dei più prolifici poligrafi inglesi di metà ‘800, sepolto sotto il peso della sua stessa mole sotto due secoli di cenere e di oblio, Varney il vampiro risorge ora, per le cure di Gargoyle, nella sua prima traduzione italiana. Ma è davvero ancora in grado di forzare le finestre della nostra paura e inchiodarci al letto?
Continua a leggereLa contessa sanguinaria è un testo disarmante. Scritto nel 1965 è una crudele indagine sulla radice del male universale. Narra della storia della contessa Erzsébet Báthory, presunta assassina (e presunta vampiro…) vissuta nel corso del 1600.
Continua a leggereCi voleva un’idea che fosse davvero tale. Coniglio editore l’ha avuta. Questo genere di opere veste a pieno titolo certe definizioni spesso abusate: si tratta di letteratura nera, storie di fantasmi. Iniziamo con Olio di cane di Ambrose Bierce.
Continua a leggereJoe Lansdale è uno a cui piace mettere le cose in chiaro, e nella sua introduzione a Altamente esplosivo (Fanucci, 2010) lo fa senza mezzi termini: “i miei racconti – ve lo dico prima – rischiano di portarvi via la seggiola da sotto il culo o di tirarsi giù le mutande senza pensarci due volte. Sono fatti così”.
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